Una crisi emorroidaria è il risultato di un’infiammazione delle vene dell’ano e del retto. Le crisi possono presentarsi in due modi: sotto forma di emorroidi interne o sotto forma di emorroidi esterne.
Vediamo in cosa consistono le emorroidi esterne e come identificarle.
Emorroidi esterne: come riconoscerle?
Le emorroidi esterne sono più facilmente identificabili rispetto alle emorroidi interne, proprio perché, essendo esterne, sono maggiormente visibili (per ulteriori immagini, leggi l’articolo “Foto di emorroidi: capire come si presentano”). È pertanto facile fare una diagnosi quando si tratta di un’emorroide esterna.
È facile fare una diagnosi quando si tratta di emorroidi esterne
Come indicato dal nome stesso, le emorroidi si definiscono esterne quando compaiono una o più protuberanze al livello esterno dell’ano. Queste protuberanze non sono altro che vene che si sono dilatate a causa delle eccessive pressioni cui son state soggette. È in questo modo che hanno origine le emorroidi esterne.
Diverse misure, diverse forme e diversi colori
Un’emorroide esterna può presentare diverse misure. Si parte da un minimo di pochi millimetri fino a raggiungere i 3 centimetri nelle più grosse (l’equivalente di una noce). Non è inoltre raro che si verifichino più protuberanze contemporaneamente, nel qual caso si parla di escrescenze.
Anche la forma di un’emorroide esterna può presentare diverse varianti. Nella maggior parte dei casi, le protuberanze hanno una forma rotonda o leggermente ovale. Tuttavia, possono anche presentarsi più piatte e avere una consistenza “morbida” o “frastagliata”.
C’è infine il colore; questo varia, per lo più, in base allo stato di avanzamento della crisi. Per tale ragione, l’evoluzione di una crisi emorroidaria va monitorata attentamente. È dunque importante conoscere i sintomi più frequenti di una crisi emorroidaria.
Allo stadio iniziale, le emorroidi esterne sono spesso di colore marrone; a volte possono anche, semplicemente, presentarsi con un colore neutro (simile a quello della pelle).
Ma, col tempo, le protuberanze possono gonfiarsi di sangue e assumere un colore rossastro, viola o, addirittura, blu scuro. Se raggiungono quest’ultimo stadio, rischiate di andare incontro a una trombosi emorroidaria: bisogna dunque agire al più presto.
Il dolore: una caratteristica propria delle emorroidi esterne
L’emorroide interna può essere, a volte, completamente indolore; nel caso di emorroidi esterne, le cose sono ben diverse. Proprio per la loro natura “esterna” (quindi aperta verso il fuori) possono provocare situazioni di disagio nella vita di tutti i giorni.
È evidente che, durante la defecazione, si può avvertire del dolore; ma questa è una condizione comune a ogni tipo di emorroide.
Un maggior fastidio può essere percepito quando ci si siede, specie in posizioni o posti scomodi (duri o rigidi, nello specifico).
Tuttavia, c’è anche una buona notizia: è ormai cosa nota che le emorroidi esterne si possono curare più facilmente rispetto a quelle interne.
Emorroidi esterne: le soluzioni per liberarsene
Si possono ovviamente adottare delle abitudini per prevenire la comparsa o lo sviluppo di crisi emorroidarie. Le stesse abitudini valgono sia per le emorroidi interne che per quelle esterne.
Il trattamento antiemorroidario offre soluzioni rivoluzionarie per liberarsi delle emorroidi esterne. Il programma si basa principalmente sull’impiego di metodiche dolci, naturali e indolori, diversamente da quanto proposto dalla medicina tradizionale. Non è solo un rimedio: è una vera e propria cura per le emorroidi esterne.
Il trattamento antiemorroidario offre soluzioni rivoluzionarie per liberarsi delle emorroidi esterne
D’altronde, un numero sempre maggiore di medici consiglia questo trattamento senza più esitare. Spesso ci si chiede quanto durino le emorroidi esterne; in questo caso, nel 98,2% delle persone si ottengono risultati soddisfacenti già nei primi 30 giorni.